14
Aprile
2020
|
13:57
Europe/Amsterdam

Sir Stirling Moss è scomparso all'età di 90 anni

Riepilogo

·Nella 1955, Stirling Moss, nato nel 1929 in Inghilterra, scrisse la storia del Motorsport a bordo delle Frecce d'Argento

·Segna un record mai battuto alla Mille Miglia coprendo l’intero percorso in 10 ore, 7 minuti e 48 secondi

·Un talento eccezionale nel Motorsport e una formidabile carriera

·Impegnato come ambasciatore del Motorsport e come Brand Ambassador di Mercedes-Benz

"Mercedes-Benz manterrà viva la memoria di un grande personaggio e pilota", ha dichiarato Christian Boucke, Head of Mercedes-Benz Classic. "Sir Stirling Moss ci ha lasciati il 12 aprile 2020. È stato una stella della scuderia Mercedes-Benz nella stagione 1955. Trionfi come la vittoria assoluta della Mille Miglia con un record mai battuto e la vittoria nel Gran Premio di Gran Bretagna terranno il suo nome per sempre legato ai successi del Motorsport del nostro Marchio. Grazie, Stirling!”

1 maggio 1955, Brescia. Sono le 7.22. Alla freccia d'argento viene dato il segnale di partenza e si proietta giù per la rampa: Stirling Moss e il suo co-pilota Denis Jenkinson a bordo della Mercedes-Benz 300 SLR (W 196 S) prendono il via in una delle gare su strada più importanti ed estenuanti al mondo: la Mille Miglia. Li attendono circa 1.000 miglia di strade che attraversano l'Italia, l'equivalente di 1.597 chilometri. I loro avversari non sono solo gli altri 520 veicoli, ma soprattutto un tortuoso percorso lungo strade aperte al pubblico e l’inarrestabile lancetta dei secondi. Alla fine, l'unica cosa che conta è il tempo necessario per coprire le 1.000 miglia.

Dopo 10 ore, 7 minuti e 48 secondi, la 300 SLR d'argento con il numero ‘722’ rosso dipinto sulla carrozzeria, guidata da Stirling Moss, taglia il traguardo a Brescia. Il numero rappresentava l'orario di partenza, come di consueto nella Mille Miglia. Moss e Jenkinson stabilirono un nuovo tempo record per la gara delle mille miglia, la loro velocità media in quel giorno fu incredibile 157,65 km/h. Un record che non è stato mai battuto.

"Solo Mercedes-Benz potrebbe costruire una macchina del genere."

"È stata davvero la mia più grande vittoria", dichiarò Moss in seguito. "Nessun’altra automobile al mondo ci avrebbe dato la possibilità di raggiungere questa velocità stupefacente. Solo Mercedes-Benz poteva costruire un veicolo del genere." Spaventato? Sicuramente prima della gara, perché sapevo quanto velocemente si doveva guidare per vincere, senza sempre conoscere l'esatto percorso della strada. Ecco perché ci è voluto un co-driver affidabile come Denis Jenkinson con le sue note del roadbook scritte su una pergamena di carta.

Solo pochi anni prima, nel 1948, all'età di 19 anni, Moss prese parte alla sua prima gara e finì quarto. Aveva una passione per il Motorsport scritta nel DNA: suo padre, Alfred Moss, che era un dentista di professione, e la madre, Aileen, erano già attivi nel Motorsport negli anni '20 e '30. Insieme alla sorella, Pat, parteciparono con successo a raduni e gare di auto sportive negli anni '50 e '60. La sua seconda gara a Brighton ha visto Stirling Moss direttamente in cima al podio. Nel suo primo anno di gare, ha disputato un totale di 15 gare, totalizzando dodici vittorie.

Questo è stato il trampolino che ha lanciato Moss ad una carriera internazionale, consacrata con il successo del 1955 con team Mercedes-Benz, dopo diversi risultati in carriera. Il suo impegno ha coperto tutti i principali eventi di Formula 1 e il Campionato del Mondo di auto sportive, guidando vere leggende della storia del Motorsport come la W 196 R Grand Prix e la 300 SLR (W 196 S). Chiuse la stagione come secondo classificato in Formula 1 dietro a Juan Manuel Fangio. Ha anche segnato punti decisivi per la vittoria nel Campionato del Mondo di auto sportive, che Mercedes-Benz ha conquistato nel 1955 insieme al Campionato del Mondo di Formula Uno. I suoi successi nel 1955:

· Mille Miglia: 1° posto

· Evento internazionale "Eifelrennen" sul Norburgring: 2° posto

· Gran Premio di Gran Bretagna: 1° posto e sua prima vittoria in Formula 1

· Gran Premio di Svezia: 2° posto

· Gran Premio del Belgio: 2° posto

· Gran Premio d'Olanda: 2° posto

· Tourist Trophy a Dundrod, Irlanda del Nord: 1° posto

· Targa Florio: 1° posto

Moss aveva una grande voglia di vincere. Ha detto che è sempre stato stimolato da un pensiero in particolare: "Oggi è il giorno della gara, oggi rischierò la mia vita." Chiedeva sempre tutto dal veicolo – a volte tagliava il traguardo in un'auto gravemente malconcia, ma al primo posto.

Quando Mercedes-Benz si ritirò dal Motorsport dopo la stagione 1955, venne offerto a Moss un volante da pilota da parte di tutti i principali marchi automobilistici. Negli anni successivi guidò per vari marchi, come Vanwall, Cooper, Porsche, Aston Martin, Ferrari, Lotus e B.R.M, confermando stagione dopo stagione il suo talento di pilota di classe mondiale. Se è pur vero che non ha mai vinto il Campionato del Mondo di Formula 1, si è assicurato il titolo di Vice Campione del Mondo - come aveva fatto con Mercedes-Benz nel 1955: Nel 1956 e 1957, di nuovo secondo dietro a Juan Manuel Fangio e, nel 1958, dietro al collega britannico Mike Hawthorn. Negli anni dal 1959 al 1961, ottenne il 3° posto nel Campionato Piloti.

Il 1962 si rivelò un anno che cambiò la sua vita. Moss era sotto contratto come driver in Lotus. Il 30 aprile partecipò a una gara nazionale di Formula 1, le 100 Miglia di Goodwood. Al 35° giro su 42 in totale, a causa di circostanze mai completamente chiarite, è uscito di pista ad alta velocità schiantando la sua monoposto contro un terrapieno e riportando lesioni estremamente gravi. Anche se si riprese, circa un anno dopo l'incidente, Moss decise di abbandonare gli sport motoristici: le sue reazioni fisiche non erano più le stesse e le sue prestazioni decisamente inferiori. "Se non sei in grado di guidare in modo rapido e sicuro, dovresti fermarti, anche se solo per considerazione per i tuoi concorrenti", dichiarò.

Un'impressionante storia di successo generale

La lista dei successi di Stirling Moss è davvero impressionante: corse al volante di ben 84 diversi modelli di vetture, prendendo parte a non meno di 495 eventi motoristici, tagliando il traguardo di ben 366 gare e vincendone 222. Un palmares che conferma che Moss come è stato uno dei migliori piloti del suo tempo. Per i suoi servizi, la regina Elisabetta II lo onorò con "The Most Excellent Order of the British Empire" (OBE) nel 1959. Nel 2000, Moss è stato anche nominato Cavaliere Bachelor, il che significa che aveva il diritto di chiamarsi Sir Stirling.

Moss è stato anche considerato un pioniere della professionalizzazione nel Motorsport: già nel 1949, impegnò un manager per gestire i suoi affari. Si trattava di un approccio completamente nuovo perché, in questo periodo, la maggior parte dei piloti si prendeva cura dei propri impegni e negoziava i propri ingaggi. Dalla metà degli anni '60 in poi, quasi nessun pilota avrebbe più fatto a meno di un manager. I team di corsa hanno anche lavorato in modo diverso da prima ed erano molto più strettamente coinvolti con i partner di marketing.

Dopo la fine del suo periodo di gare, Moss ha continuato a prendere parte attiva nel Motorsport ed è stato un partecipante frequente in competizioni storiche e eventi di rally. Ha più volte ripreso il volante della 300 SLR su cui vinse la Mille Miglia e che oggi è uno dei veicoli più affascinanti della collezione Mercedes-Benz Classic. Proprio a bordo di questa vettura sportiva con numero partenza 722, Moss ha celebrato, nel 2015, 60 anni dal suo eccezionale trionfo, tornando in Italia, sulle strade della Mille Miglia storica. In quell'occasione, offrì uno sguardo retrospettivo su una vita che era stata toccante e movimentata, riassunta con queste parole: "Sono sempre stato orgoglioso di far parte della famiglia Mercedes-Benz."