28
Settembre
2020
|
11:32
Europe/Amsterdam

35 anni fa debutta il Modello T della Serie 124

Riepilogo
  • Oggi è una ‘youngtimer’ particolarmente apprezzata per la sua versatilità e per il suo elevato potenziale come ‘cult car’
  • A partire dal 1993, è il primo Modello T della Stella a fregiarsi del nome Classe E
  • Presentazione al Salone Internazionale dell’Automobile del 1985
  • Oggi è una ‘youngtimer’ particolarmente apprezzata per la sua versatilità e per il suo elevato potenziale come ‘cult car’
  • A partire dal 1993, è il primo Modello T della Stella a fregiarsi del nome Classe E
  • Presentazione al Salone Internazionale dell’Automobile del 1985

35 anni fa Mercedes-Benz scriveva un nuovo capitolo di una storia di successo: il Modello T della Serie 124 debutta al Salone Internazionale dell’Automobile (IAA) di Francoforte, nel settembre 1985. È in assoluto la prima ‘familiare’ del Marchio a essere chiamata Classe E e la seconda station wagon nella storia della Classe E. Il Modello T – dove ‘T’ sta per ‘turismo e trasporto’ – è strettamente legato alla berlina presentata nel dicembre 1984. In un secondo momento, le versioni coupé (1987) e cabriolet (1991) sono state aggiunte alla Serie 124 come tipo di carrozzeria a sé stante. Senza dimenticare le berline a passo lungo e gli autotelai per allestimenti speciali a passo corto e lungo. Fino al 1996, nello stabilimento Mercedes-Benz di Brema vengono prodotti complessivamente 340.503 esemplari di questa station wagon che rispecchia uno stile di vita. La S 124 – questa la denominazione interna – si è affermata ormai da tempo come un’apprezzata ‘youngtimer’ in virtù della sua versatilità e del suo elevato potenziale come ‘cult car’.

Il Modello T è un altro pezzo di bravura del Centro Stile, realizzato sotto la guida di Bruno Sacco. A prima vista, il frontale e la parte centrale della berlina e della station wagon appaiono identici. In realtà, ci sono sottili differenze. Per esempio, il tetto del Modello T è leggermente più alto rispetto a quello della berlina. I progettisti e gli ingegneri riescono a implementare questa differenza secondo un’estetica armoniosa, sagomando la superficie di lamiera tra la piega sopra le porte ed i listelli di copertura verso il centro del tetto con un profilo leggermente più discendente. La parte posteriore, caratterizzata da un volume di spazio maggiore, modifica le doti aerodinamiche: il Modello T ha un valore Cx pari a 0,340, mentre quello della berlina si attesta su 0,300.

Il pianale viene modificato nella zona posteriore per creare una superficie di carico piatta. Poiché il serbatoio carburante della berlina, posizionato dietro lo schienale del sedile posteriore, risulterebbe d’ingombro, per la station wagon si decide di installarlo sotto il pianale della vettura nella parte posteriore. Il particolare design del lato superiore del serbatoio e del pianale della vettura con superfici di contatto inclinate contribuisce a migliorare la sicurezza passiva: in caso di tamponamento con deformazione dei longheroni longitudinali, infatti, il serbatoio carburante viene spinto verso il basso e trattenuto da funi di ritegno.

Turbodiesel in esclusiva per il Modello T

La gamma di modelli della station wagon comprende inizialmente motorizzazioni con una fascia di potenza che spazia dai 53 kW (72 CV) della 200 TD fino ai 138 kW (182 CV) della 300 TE. La gamma di modelli si differenzia in dettaglio dalle berline come segue: per quanto riguarda la Serie 124, per esempio, il modello 300 TD TURBO, equipaggiato con il sei cilindri turbodiesel OM 603 D 30 A da 3,0 litri con 105 kW (143 CV) di potenza, è disponibile esclusivamente nella versione station wagon. Il propulsore è inoltre montato sulla 300 SDL, ossia il modello di esportazione della Classe S destinato al Nord America. Anche la 300 TD TURBO è stata in un primo tempo prodotta per l’esportazione, ma dal 1987 diventa disponibile anche in Germania. Tutti i modelli station wagon con motore a benzina, inizialmente ad eccezione della 200 T, sono dotati, a richiesta, di un sistema di depurazione dei gas di scarico con catalizzatore regolato a tre vie. In alternativa, è disponibile la cosiddetta ‘versione RÜF’: priva di catalizzatore e sonda lambda, ma con il sistema multifunzionale di preparazione della miscela e di accensione. Per le versioni RÜF, il montaggio a posteriori con catalizzatore regolato può essere realizzato con estrema facilità. Da settembre 1986, il catalizzatore è compreso nella dotazione di serie di tutti i modelli station wagon con motore a benzina.

Per quanto riguarda il telaio, l’assale anteriore con ammortizzatori monotubo della station wagon è lo stesso della berlina. Le sospensioni posteriori multilink sono fornite di serie con la regolazione del livello idropneumatica. Inoltre, a differenza del predecessore, i modelli station wagon della Serie 124 presentano rapporti di trasmissione al ponte più corti rispetto alle berline.

Evoluzione di successo

Fin dal principio, la station wagon Serie 124 ha riscosso grande successo e non ha mai smesso di essere apprezzata dai suoi Clienti anche dopo due restyling e per tutto il periodo di produzione di oltre dieci anni. Questo risultato è anche frutto di un’attività di sviluppo e perfezionamento continua. Già in occasione della IAA del 1985, per esempio, il sistema 4MATIC, ossia il nuovo concept di trazione integrale per autovetture, viene presentato sulla 300 TE e sulla 300 TD TURBO. Da aprile 1987, ha inizio la produzione in serie della 300 TE 4MATIC, a cui segue la 300 TD TURBO 4MATIC dall’agosto dello stesso anno. La complessa trazione integrale ha un sovrapprezzo di 12.000 DM.

Nel settembre 1989, Mercedes-Benz sottopone i modelli station wagon Serie 124 a un profondo restyling. Le caratteristiche esterne comprendono, tra l’altro, porte e sottoporta rivestiti in plastica, retrovisori esterni verniciati e numerosi listelli cromati. I cristalli laterali più robusti riducono il livello di rumorosità all’interno dell’abitacolo, mentre i sedili ridisegnati accrescono il comfort. Il nuovo pacchetto sportivo, disponibile a richiesta per tutti i modelli a due ruote motrici, comprende assetto ribassato, ruote più larghe e sedili anteriori con un migliore sostegno laterale, volante in pelle e leva del cambio rivestita in pelle.

Già nel settembre 1988, la 200 TE va ad arricchire la gamma come modello entry-level equipaggiato con motore ad iniezione. Nel 1988 e nel 1989, i motori diesel vengono dotati di una precamera con iniezione obliqua per ridurre le emissioni di particolato e di sostanze inquinanti. Nell’ambito del restyling, il motore a sei cilindri M 104 a quattro valvole per cilindro viene adottato sulla nuova 300 TE-24 (162 kW/220 CV). Da giugno 1990, la 250 TD Turbo viene prodotta esclusivamente per l’esportazione in Italia. Nel settembre 1992, i motori a quattro cilindri a quattro valvole della Serie M 111 prendono il posto dei predecessori della Serie M 102 sulla 200 TE e sulla 220 TE. Il precedente motore M 104 da tre litri della 300 TE viene ulteriormente sviluppato in due versioni con cilindrata di 3,2 e 2,8 litri per la 320 TE e la 280 TE. Sempre dal 1992, airbag, chiusura centralizzata e retrovisori esterni regolabili elettricamente entrano a far parte della dotazione di serie delle station wagon Serie 124.