04
Giugno
2008
|
02:00
Europe/Amsterdam

Il nuovo Mercedes-Benz Actros nel Guinness dei Primati: l'autocarro di serie con i consumi più bassi al mondo

  •  Drive test da record dell'Actros su un percorso di 12.728 km:
    19,44 l /100 km

  • Campione anche nel risparmio di CO 2: emissioni a livelli minimi (20,5 g/tkm)

  • Mercedes-Benz Actros già oggi risulta migliore della cosiddetta "auto da un litro"

Stoccarda/Nardò – Esattamente 19,44 litri di gasolio per 100 km, o viceversa meno di 0,8 litri per 100 tonnellate/chilometri (tkm): questo è il risultato di un test di misurazione su un percorso di 12.728,94 chilometri eseguito con un autocarro da 40 tonnellate Actros Mercedes-Benz. Si tratta di un record, tanto che gli osservatori del "Guinness World Records" ritengono che valga la pena di inserirlo nella categoria "The most fuel efficient 40 ton Truck". In un test non-stop di sette giorni sul circuito di collaudo di Nardò, il nuovo Actros in versione di serie con un carico utile di ben 25 tonnellate ed una velocità media di 80 km/h ha ampiamente dimostrato che, nel settore dei veicoli industriali, la visione automobilistica della cosiddetta "auto da un litro" con un consumo di circa 0,8 litri di carburante ogni 100 tkm è già una realtà. Una buona notizia sia per i gestori di parchi veicoli, in considerazione dei crescenti prezzi del carburante, ma anche per l'ambiente: infatti, in questo modo, il nuovo Actros Mercedes-Benz riduce le emissioni di CO2 a 20,5 grammi per tonnellata di carico utile e chilometro (g/tkm). Per fare un confronto: la cosiddetta "auto da un litro", ancora da realizzare, emetterebbe pur sempre 53 g/tkm, mentre le vetture ibride già introdotte sul mercato si attestano su 297 g/tkm di CO2. Perfino nel traffico quotidiano gli autocarri pesanti se la cavano decisamente meglio, con un consumo di 30-35 litri e 30-37 g/tkm di CO2. Nel settore dei trasporti, il consumo di carburante si calcola moltiplicando il numero di chilometri percorsi per le tonnellate di carico trasportate (tkm).

Il test sui consumi del nuovo Actros Mercedes-Benz, monitorati dalla DEKRA (Deutscher-Kraftfahrzeug-Überwachungsverein) nelle condizioni ideali del circuito di collaudo di Nardò dimostrano fino a che punto è in grado di arrivare la moderna tecnica automobilistica. Le misurazioni con un veicolo comparativo dimostrano quali siano i fattori responsabili della differenza rispetto ai consumi di carburante nel traffico quotidiano sulle strade europee.

Efficiente tecnica di propulsione

I risultati da record del test effettuato dimostrano l'efficienza della moderna tecnologia Mercedes-Benz. Il tradizionale motore diesel dei veicoli industriali si è ormai evoluto da tempo in un propulsore high-tech con una gestione altamente sofisticata della catena cinematica. Al tempo stesso, il consumo di gasolio negli ultimi decenni si è ridotto di oltre un terzo, mentre la capacità di trasporto è aumentata dello stesso ordine di grandezza. Nel recente passato, la nuova tecnologia diesel BlueTec ha portato ad un ulteriore notevole passo avanti: consumi ridotti dal 2 al 5 %, ovvero da 1.500 a 2.000 litri in meno di gasolio consumato per autocarro e anno, a seconda del tipo di impiego. Ed ogni litro di gasolio risparmiato si traduce in 2.640 g di CO 2 in meno per l'ambiente. Oggi circolano sulle strade già 150.000 autocarri BlueTec Mercedes-Benz. Inoltre, il perfezionamento della catena cinematica del nuovo Actros porterà ulteriori potenziali di risparmio nelle flotte. Tra le innovazioni previste figurano l'utilizzo di serie del cambio automatizzato PowerShift Mercedes, un sistema di gestione computerizzata dell'aria compressa e una pompa acqua regolata.

Fattori di influenza nel traffico reale

Il test di misurazione dei consumi di Nardò dimostra anche quali fattori del traffico stradale spingono i consumi di carburante verso l'alto: infrastrutture stradali insufficienti e mancanza di gestione del traffico, errata configurazione dei veicoli, scarsa manutenzione e stile di guida sbagliato. Infatti, le misurazioni di Nardò hanno confermato le indicazioni della VDA (associazione delle industrie automobilistiche tedesche), dalle quali emerge che il consumo momentaneo di un autocarro da 40 tonnellate può triplicarsi se il veicolo è costretto a sostare due volte ogni chilometro, invece di poter procedere ad un'andatura costante di 50 km/h. Tuttavia, i conducenti di autocarri si trovano ad affrontare questo genere di code ogni giorno, sia per l'insufficiente capacità delle arterie di comunicazione che a causa di incidenti. Evitare questi ultimi, ad esempio con sofisticati sistemi di assistenza alla guida che arrivano fino al freno servoassistito Active Brake Assist Mercedes-Benz, può quindi contribuire anche a ridurre inutili consumi ed a limitare le emissioni. Lo sviluppo di un moderno sistema di gestione del traffico potrebbe ugualmente rappresentare un importante contributo in tal senso.

La giusta configurazione del veicolo è un altro fattore determinante

Già al momento dell'acquisto, con la giusta configurazione del veicolo, è possibile influire sui consumi di carburante. Ad esempio, se si rinuncia ad ordinare gli elementi aerodinamici, i consumi possono salire del 10%. A sua volta, solo la giusta regolazione dei deflettori sulla cabina può influire positivamente sui consumi in misura del 4%. In questo modo, a seconda della percorrenza, il costo supplementare dei deflettori si ammortizza in pochi mesi. Anche le inezie solo apparenti, come teloni tesi male o addirittura "svolazzanti", aumentano progressivamente il consumo di gasolio, decimale dopo decimale. I rivestimenti aerodinamici dei montanti anteriori disponibili dalla fabbrica senza sovrapprezzo per il nuovo Actros Mercedes-Benz possono invece ridurre i consumi dell'1%.

Lo stesso vale per gli pneumatici: ad esempio, per gli autocarri, Mercedes-Benz offre pneumatici Super Single al posto della configurazione a ruote gemellate sull'asse posteriore. Il possibile risparmio di carburante è stato calcolato intorno al 2%. Fino all'8% arriva invece l'aumento di carburante che deriva da una pressione troppo bassa degli pneumatici. Se si pensa che circa il 30% di tutti gli autocarri circola con una pressione delle gomme insufficiente, le potenzialità di risparmio appaiono evidenti.

Una guida previdente

Grazie ad una guida previdente, per ogni autocarro si può risparmiare dal 10 al 12% di carburante, e quindi da 5.000 a 6.000 Euro all'anno, a seconda del tipo di impiego. A perfezionare lo stile di guida contribuiscono i programmi Economy dei corsi di training professionali Mercedes-Benz. Con circa 65.000 partecipanti all'anno, questa offerta è ormai considerata da tempo una delle più grandi strutture di formazione per conducenti di autocarri del mondo. Il modulo "Analisi del tipo di impiego" della FleetBoard GmbH, società affiliata del gruppo Daimler, illustra ai responsabili delle flotte aziendali come valutare gli stili di guida e come tradurre queste nozioni in pratica a lungo termine.

Sfruttare le opportunità

I drive test con l'Actros Mercedes-Benz hanno dimostrato che in condizioni ottimali soltanto il 60% circa dei consumi di carburante di un autocarro da 40 tonnellate è da attribuire alla tecnica del veicolo. La differenza, ovvero tra 10 e 15 litri per 100 chilometri, è influenzata dall'andamento del traffico, dalla configurazione del veicolo e dalla manutenzione. Molti parametri sono influenzabili dai programmatori dei percorsi, dalla gestione della logistica, dai responsabili delle flotte e dagli autisti.

Proprio l'autista è una delle figure chiave: con la sua responsabilità per lo stile di guida e le condizioni di manutenzione, egli può influire attivamente su ben un quarto dei consumi di carburante. Se si pensa che il carburante rappresenta circa il 30 % dei costi complessivi di un parco veicoli, è chiaro che bisogna sfruttare ogni opportunità per ridurre i consumi di carburante. Tutto questo torna anche a vantaggio dell'ambiente, in quanto le molto discusse emissioni di CO2 dipendono direttamente dall'entità dei consumi di carburante.


Il perfezionamento di motori efficienti "Fuel Efficiency" rientra nell'iniziativa Shaping Future Transportation della Daimler AG. In questo ambito, lo scorso autunno, il più grande produttore di veicoli industriali a livello mondiale ha già illustrato il suo impegno nel campo dei sistemi di propulsione ecocompatibili e orientati al futuro.