24
Febbraio
2017
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Europe/Amsterdam

Marzo 1997: debutta la Coupé Mercedes-Benz della serie C 123

Da sempre tecnologie all’avanguardia ed eleganza trovano la loro massima espressione nelle versioni coupé della Stella. A testimoniare questa tradizione i tre modelli 230 C, 280 C e 280 CE che Mercedes-Benz ha presentato ben 40 anni fa, era il marzo del 1977, al Salone dell’Automobile di Ginevra. Oggi la serie C 123 è parte integrante della storia della Classe E Coupé, la cui più recente espressione è rappresentata dalla Classe E Coupé presentata a gennaio del 2017 al Detroit Motor Show: un’auto che reinterpreta la propria storia in modo estremamente moderno, all’insegna di una speciale eleganza declinata in chiave sportiva.

Nel 1977 le affascinanti Coupé della serie C 123 arricchiscono il portfolio modelli di Mercedes-Benz. Vengono presentate un anno dopo le versioni berlina (W 123). “Senza compromessi sul fronte delle più moderne e mature tecnologie, i tre modelli sono una sapiente rivisitazione delle vetture della classe media da 200 D a 280 E, che da un anno non cessano di mietere successi”, si legge in un comunicato stampa Mercedes-Benz risalente a marzo1977. “Le Coupé presentate a Ginevra si rivolgono a tutti coloro che in una vettura sanno apprezzare originalità estetica e sportività evidente.”

Questa affermazione è attuale oggi come allora. Le Coupé della serie C 123 sono infatti tra le youngtimer Mercedes-Benz più amate. Per questo motivo sono parte integrante dell’offerta di ALL TIME STARS, il settore dedicato alla commercializzazione di youngtimer ed oldtimer della Stella del Mercedes-Benz Museum. Si tratta di esemplari che il museo può offrire agli appassionati del Marchio solo quando il mercato lo consente. Queste Coupé sono infatti divenute ormai rare e i rispettivi proprietari solo in casi eccezionali decidono di separarsene. Nonostante presentino affinità estetiche con le berline, le Coupé sono creazioni originali. La loro carrozzeria è 4 cm più bassa e 8,5 cm più corta. Anche la silhouette è differente: “I tre modelli devono il loro carattere inconfondibile al parabrezza e al lunotto fortemente inclinati e ai cristalli laterali completamente abbassabili, non separati da alcun montante centrale”, così si legge nel comunicato stampa di 40 anni or sono. “Il risultato è un profilo che appare all’osservatore estremamente teso e dinamico. Mentre per i passeggeri ciò si traduce in condizioni di visibilità eccellenti e in alcun modo limitate”.

Alcuni dettagli della carrozzeria corrispondono a quelli utilizzati per le berline di versione superiore 280 e 280 E: tutti e tre i modelli Coupé presentano ad esempio larghi fari rettangolari, griglie delle prese d’aria cromate davanti al parabrezza e listelli cromati sotto i gruppi ottici posteriori. A partire dal restyling di settembre 1982 le prese d’aria sono verniciate in nero. Un importante miglioramento tecnico rispetto al diretto predecessore della serie ‘Strich-Acht’ (W 114) è la cellula abitacolo più stabile, con struttura dell’intelaiatura del tetto irrigidita, montanti del tetto ad elevata resistenza e porte rinforzate.

L’assorbimento di energia della zona deputata anteriore e posteriore aumenta sensibilmente grazie alla deformazione controllata di avantreno e retrotreno. Un’ulteriore innovazione sul fronte della sicurezza viene introdotta nell’agosto del 1980: il sistema antibloccaggio (ABS), offerto come novità mondiale nel 1978 sulla Classe S della serie 116, è disponibile a richiesta per tutti i modelli della serie 123. A gennaio 1982 è la volta di un nuovo equipaggiamento a richiesta, l’airbag lato guida.

Motorizzazioni affidabili mutuate dalle versioni berlina

I motori dei modelli 230 C (2.3, 4 cilindri, 80 kW/109 CV), 280 C e 280 CE (entrambi 2.8 e 6 cilindri, 115 kW/156 CV e 130 kW/177 CV) sono esattamente gli stessi montati sulle relative berline. A settembre del 1977 si aggiunge la versione diesel 300 CD (5 cilindri, 59 kW/80 CV), prevista solo come modello da esportazione per il Nord America. L’obiettivo di questo modello è di ottenere un abbassamento del cosiddetto ‘consumo di flotta’, ovvero il consumo medio di tutti i modelli Mercedes-Benz offerti negli USA, al fine di soddisfare i valori limite prescritti di legge. Ad agosto del 1981 la 300 CD viene rilevata dalla 300 CD turbodiesel (92 kW/125 CV), che rimane esclusivamente riservata al mercato nordamericano. Già un anno prima i modelli con carburatore 230 C e 280 C sono stati eliminati dalla gamma in tutti i mercati. La novità è adesso la 230 CE con iniezione diretta di benzina a regolazione meccanica e 100 kW/136 CV, capace di offrire un incremento della potenza del 25% a fronte di un’interessante riduzione dei consumi.

Al di là delle specificità tecniche, una Coupé Mercedes-Benz piace soprattutto per perfezione del design ed eleganza. Come vengono descritti i modelli 230 CE e 280 CE nel relativo flyer dell’anno 1983? “Le forme della carrozzeria della Coupé Mercedes esprimono una sportività e un’eleganza senza tempo. Senza fronzoli e senza dettagli che passerebbero presto di moda. Linee fluide nate per farsi ammirare e colpire fin dal primo sguardo, ma al contempo armoniose e naturali, semplicemente perfette per la vettura nel suo insieme”. Questa citazione esprime efficacemente l'x-factor alla base dello straordinario successo delle Coupé della serie 123. La produzione delle ‘Coupé serie 123’ termina ad agosto del 1985, dopo otto anni e ben 99.884 unità vendute, 15.509 delle quali con motore diesel. La versione più rara è la 280 C, prodotta in 3.704 esemplari.